ODR: nuovi obblighi di legge per l’ecommerce
Nuova regola per i gestori di e-commerce
Un regolamento dell’Unione Europea obbliga tutti coloro che vendono beni e servizi online e hanno sede in Europa, ad inserire nel sito internet un link alla piattaforma web dell’Unione Europea per la risoluzione alternativa delle controversie online (ODR).
Cos’è l’ODR
L’ODR (“risoluzione online delle controversie”) è un processo che permetterà ai consumatori residenti nel territorio dell’Unione Europea di presentare i propri reclami.
I reclami sono relativi a contratti stipulati online (sia per l’acquisto di beni, sia di servizi) con aziende con sede nella UE.
Come funziona
Le forme per farlo prevedono lo svolgimento esclusivamente online e saranno essenzialmente due:
- la “Blind Negotiation” – c’è una mediazione virtuale per risolvere una lite tra un’impresa ed un consumatore
- la “Peer Pressure” (pressione tra pari) – il consumatore deluso propone alla controparte una soluzione della lite attraverso un modulo che viene pubblicato sul sito internet dell’ODR, che interviene, dopo che i due soggetti si sono confrontati e hanno deciso per un accordo.
Da dove deriva l’obbligo di legge
L’obbligo di pubblicare il link alla piattaforma ODR (“On Line Dispute Resolution”) dell’Unione Europea è previsto dall’art. 14 del Regolamento UE n. 524/2013 e dalla risoluzione sugli ODR di cui allo Statutory Instrument n. 500/2015 ed è in vigore dal 15 febbraio 2016.
Cosa è necessario fare
Ogni titolare di sito internet che vende prodotti o servizi online in Europa, deve inserire un testo che spiega la possibilità di avverlersi del servizio di Risoluzione online delle controversie indicando il link alla piattaforma ODR.
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