Catastrofi naturali e mobile: secondi che possono salvare la vita
La gestione degli allarmi e l’organizzazione dei servizi di intervento sono un tema di grande attualitร .
Un tema affrontato quasi tutti i giorni dalle emittenti televisive a causa degli avvenimenti meteorologici che accadono in italia e nel resto del mondo.
Pensiamo ai singoli eventi che hanno colpito regioni, nazioni o cittร . Ricordiamo le alluvioni che si sono verificate a Senigallia e Benevento, le due cittร dove sono presenti le nostre sedi.
Recentemente, gli Stati Uniti sono stati colpiti dallโUragano Irma, uragano atlantico che ha colpito le isole caraibiche. Si รจ abbattuto con estrema forza in Florida con una velocitร dei venti giunta a 297 km/h. Grandi danni alle isole caraibiche e milioni di persone soprattutto in Florida sono rimaste senza lโenergia elettrica.
Un altro evento che si รจ verificato durante la notte e le prime ore del 10 settembre 2017 riguarda lโItalia, precisamente la cittร di Livorno.
La cittร รจ stata colpita da unโintensa perturbazione. In 4 ore รจ caduta la pioggia di 3 mesi.
La causa va ricercata nella confluenza di correnti umide in corrispondenza del tratto di mare di fronte alle coste Toscana.
Le correnti hanno causato temporali definiti dai meteorologi โrigenerantiโ.
Le grandi piogge hanno provocato allagamenti, ingrossamento dei fiumi e dei torrenti e paura nella popolazione.
La tecnologia mobile
Crediamo che la tecnologia possa aiutareย ad offrire un servizio migliore di allerta, informativo, di supporto e di intervento.
Con strumenti oggi alla portata di tutti รจ possibile sviluppare applicativi web based. Applicativi in grado di ricevere gli allarmi, elaborarli sulla base di mezzi e uomini disponibili ad offrire dati statistici sull’esercizio nel tempo.
Ogni comune dovrebbe averne uno strutturato sulla base delle sue specificitร e sulla base dei rischi potenziali a cui รจ esposta la popolazione residente.

Gestione degli allarmi negli Stati Uniti
Gli Stati Uniti sono una nazione esposta a forti uragani. Per questo si sono sviluppate tecnologie avanzate che permettono di capire in tempo reale quando una tempesta sta per mutare in uragano e monitorare tutti i suoi movimenti.
Gli strumenti utilizzati dai metereologi sono attualmente a disposizione dei cittadini grazie al web.
Esistono molti portali di previsioni meteo che dedicano attenzione a tempeste, uragani e trombe dโaria,
Molti di essi, hanno sviluppato delle App per gestire tutti gli allarmi.
Eโ importante menzionare The Weather Channel, applicazione meteo piรน scaricata del mondo. Permette di rimanere aggiornati sulle previsioni e inviare avvisi di pioggia in tempo reale ai cittadini. Questa applicazione รจ utilizzata per lโIPhone, Apple Watch, IOS, iPad e Apple TV.
The Weather Underground per IPhone, Ipad e Apple Watch รจ unโaltra applicazione molto precisa.
Fornisce previsioni e condizioni meteorologiche attuali, avvisi personalizzabili per assicurare che i cittadini siano pronti ad ogni emergenza.
Attraverso la visualizzazione di una mappa interattiva, il cittadino puรฒ tracciare le tempeste e monitorare la qualitร dellโaria e tanto altro ancora.
Gestione degli allarmi in Giappone
Abbiamo voluto verificare se in altri paesi esistono strumenti avanzati di allarme e gestione delle richieste in grado non solo di contenere i danni, ma anche di salvare tante vite umane. Una delle realtร piรน vicine a noi in quanto a rischio sismico รจ il Giappone.
Abbiamo voluto studiare gli strumenti adoperati nel paese del Sol Levante per avvertire gli abitanti dellโeventuale arrivo di un terremoto.
Nel 2007 lโAgenzia meteorologica giapponese ha messo in piedi lโEarly Warning sui terremoti, ovvero un sistema di diffusione capillare dellโallarme.
Questo strumento funziona grazie a dei sensori che sono collocati il piรน vicino possibile allโepicentro e che forniscono la stima dellโintensitร del sisma.
Lโallerta scatta per terremoti dal quinto grado della scala Richter. La comunicazione viene trasmessa a tutta la popolazione interessata con avvisi acustici tramite la tv pubblica, la radio, in strada e anche dallโapp per cellulari Yurekuru.
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Il servizio di allarme รจ garantito anche da NTT Docomo, il maggiore operatore telefonico mobile del Giappone.
Tale operatore invia ai propri clienti avvisi sui terremoti in arrivo via sms.
Alla base di questo servizio cโรจ la tecnologia โCell Broadcastโ, la quale funziona come una trasmissione televisiva e radio โover-the-airโ. Avverte tutti i cellulari nella zona interessata.

Laย Apple ha messo a disposizione della popolazione giapponese un servizio di allarme attraverso unโapp, consente di ricevere gli allarmi di emergenza direttamente dall’agenzia meteorologica giapponese e dal governo giapponese.
A seconda del modello di iPhone e della versione di iOS in uso, รจ possibile ricevere allarmi sui terremoti, sugli tsunami e informazioni relative ad altre calamitร .

Early Warning in Italia: puรฒ funzionare?
Stiamo parlando di un preavviso che varia daiย pochissimi secondi ad alcune settimane o giorni a seconda del tipo di calamitร , ma che in tutti i casi possono fare la differenza tra la vita e la morte.
Quei pochi secondi prima di un terremoto consentono per esempio di rallentare un treno in corsa o avvisare i bambini a scuola di mettersi al riparo.
Possono far scattare degli automatismi in ambito sanitario o nellโerogazione di energia elettrica e gas per la prevenzione di incendi.
L’allerta neve diramata con qualche giorno di anticipo puรฒ far sรฌ che la popolazione si organizzi con scorte di cibo e acqua a sufficienza.
L’allerta tsunami consente di evacuare le zone a rischio spostando la popolazione dalle coste verso l’interno, e cosรฌ via.
Un sistema del genere potrebbe funzionare anche per lโItalia?
Molto probabilmente sรฌ, ma sembra che lโEarly Warning nel nostro paese sia ancora nel dominio della ricerca.
Tra i progetti di ricerca segnaliamo Earthquake Network, iniziato nel 2013. Questo progetto mira a sviluppare una rete globale di rilevazione terremoti basata su smartphone.
Quando viene rilevato un terremoto, un allarme รจ inviato a tutti gli smartphone che fanno parte della rete. Le persone che vivono non troppo vicino allโepicentro possono correre al riparo prima di essereย raggiunte dalle onde sismiche.
Quest’App al momento sembra essere quella preferita dagli utenti, con oltre 1 milione di installazioni.
Le soluzioni mobile offerte dagli enti italiani
Oltre a Earthquake Network,ย nato da un progetto privato che si sta dimostrando molto utile e apprezzato dagli utenti, anche alcuni enti italiani hanno messo a disposizione degli utenti la loro applicazione per tenerli aggiornati sui principali rischi sismici e atmosferici.
Sul Play Store dei propri dispositivi รจ infatti possibile trovare:
-INGVterremoti, distribuito dall’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia;
-l’App ufficiale della Protezione Civile, entrambe scaricabili gratuitamente.
Per quanto riguarda INGVterremoti, l’App consente di visualizzare la sismicitร italiana dal 2005 in poi.
Permette di accedere alla sezione News dove รจ possibile trovare aggiornamenti e approfondimenti sugli ultimi eventi sismici e sul rischio sismico.
Inoltre รจ presente una vasta FAQ.
L’App della Protezione Civileย estende le informazioni anche ad altri settori. Contiene dati sul rischio meteo, idraulico e idrogeologico (alluvioni, esondazioni, frane), rischio incendio, industriale, vulcanico, sanitario, nucleare, ambientale, rischio calore, rischio tecnologico, bioterrorismo e immigrazione.
Inoltre, fornisce agli utenti nozioni utili per unโadeguata risposta a tutti i tipi di catastrofi (cosa fare, dove trovare aiuto, come prepararsi per rispondere ad un evento, chi contattare in caso di emergenza).
Ciรฒ che ci sorprende riguardo a queste due applicazioni รจ il basso numero di installazioni. Essendo entrambe offerte da due enti di accertato credito, ci saremmo aspettati una maggior riscontro da parte della popolazione.
Abbiamo deciso di scaricare entrambe le applicazioni e capire perchรจ non sono sfruttate quanto credevamo.
Abbiamo notato che per quanto riguarda INGVterremoti, l’App risulta poco immediata e richiede il download del database, che tra l’altro deve essere aggiornato manualmente ogni volta.
Inoltre,ย per ricevere le notifiche, รจ necessario avere Twitter sul proprio dispositivo e seguire INGV, in quanto le notifiche non arrivano da app, bensรฌ da Twitter.
In quanto all’App della Protezione Civile, abbiamo notato che le notifiche push non sono segmentate in base all’area geografica.
Gli utentiย potrebbero ricevere un eccesso di notifiche non di proprio interesse in quanto, non viene presa in considerazione la posizione degli stessi.
Continueremo a testare entrambe le App per vedere se ci sono ulteriori aggiornamenti e miglioramenti.
La nostra esperienza con gli allarmi e la push notification
Per quanto ci riguarda, nel 2017 sono dieci anni che รจ in funzione per un nostro cliente un software di gestione e di monitoraggio degli allarmi e di tracking degli interventi.
Un software che che in questi giorni di neve colossaleย รจ indispensabile per un’azienda che gestisce quasi 50 centrali idroelettriche.
Le centrali sono dislocate in zone impervie e difficilmente accessibili.

Di recente abbiamo lavorato allo sviluppo di un’altra applicazione di allerta.
Stiamo parlando di Cfeed, uno strumento che permette ai Comuni e agli Enti Locali di comunicare con i cittadini informandoli su eventi, scadenze e allerte.
Questa applicazione funziona tramite l’invio di notifiche push. Le notificheย vengono recapitate direttamente sui dispositivi degli utenti, anche se l’App non รจ in uso.
Sono tutti strumenti che possono essere di grande utilitร in particolari situazioni di calamitร , dove con una semplice notifica si possono salvare tante vite.
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