L’ecommerce b2c in Italia nel 2023: opportunità per il retail italiano.

Negli ultimi 10 anni, il concetto di Retail ha subito una trasformazione significativa. Il digitale sta influenzando i comportamenti dei consumatori, che ora adottano nuove abitudini di consumo e nuove modalità di interazione con i rivenditori. L’antica concezione di negozio o punto vendita sta perdendo il suo significato originario: il negozio del futuro è più prossimo di quanto si possa pensare e la chiave di questa nuova visione del commercio al dettaglio risiede ancora una volta nella sua dimensione digitale. Chi, oggi, non ricerca recensioni online prima di effettuare un acquisto? Chi non si aspetta che un rivenditore abbia almeno un sito informativo o un account sui Social Media? Pertanto, è essenziale cogliere le opportunità offerte dall’innovazione, offrendo esperienze d’acquisto basate sulla comprensione degli interessi e dei valori dei consumatori.

La struttura del commercio italiano sta attraversando una fase di profondo cambiamento e di ristrutturazione, con una riduzione delle grandi superfici di vendita e una focalizzazione su negozi di prossimità caratterizzati da soluzioni digitali. Questi nuovi format non solo migliorano l’esperienza del consumatore, ma supportano anche le attività online.

Questo cambiamento è alimentato principalmente da un aumento significativo degli acquisti online che nel 2023 segnano una crescita complessiva di 6 miliardi di euro rispetto al 2022.  L’ecommerce b2c in Italia raggiunge un valore di 54,2 miliardi di euro, l’incidenza degli acquisti online sul totale del retail sale al 13%, sottolineando il crescente ruolo del commercio elettronico nel panorama commerciale italiano.

Un aspetto rilevante di questa crescita deriva dall’incremento degli acquisti online di servizi, che rappresentano quasi due terzi della crescita complessiva. Settori come il Turismo e Trasporti mostrano una ripresa del 30%, contribuendo significativamente alla crescita complessiva dei servizi online, che raggiungono i 19,2 miliardi di euro, con un aumento del 25%.

L’ecommerce di prodotto, seppur con una crescita più contenuta rispetto agli anni precedenti (+8%), tocca i 35 miliardi di euro. Settori come il  Fashion & Beauty, l’Informatica ed elettronica di consumo e l’Editoria mostrano dinamiche più vivaci, con tassi di crescita in linea o superiori alla media (+9%).

Gli acquirenti online del Fashion & Lifestyle mostrano variazioni significative nelle abitudini di acquisto in base alle categorie di prodotto. Il 33% compra abbigliamento, il 27% prodotti beauty, l’18% articoli per la casa e solo il 12% accessori come gioielli. Il ruolo dell’online negli acquisti matura e diventa sempre più centrale nel processo decisionale di acquisto infatti e il 91% degli intervistati da Veepee (nuovo brand che ingloba Vente-Privee e Privalia) dichiara che l’online ha influenzato il loro modo di acquistare nei negozi fisici. L’ibridazione tra canali online e offline è evidente, con i consumatori che consultano cataloghi e servizi online prima di acquistare in negozio e viceversa.

Il numero di consumatori digitali italiani si stabilizza a 33 milioni, sono consumatori esigenti e non fanno più distinzione tra online e offline, richiedendo un’offerta sempre più personalizzata.  Infine, emergono tecnologie innovative per migliorare l’esperienza e ottimizzare i processi di back-end, per costruire relazioni solide con i consumatori e migliorare l’efficienza operativa.

In questo scenario in continua evoluzione, la trasformazione digitale diventa un imperativo per i retailer italiani.  Affrontare le sfide e capitalizzare sulle opportunità richiederà non solo una forte presenza online, ma anche l’integrazione intelligente di soluzioni digitali nei negozi fisici. Solo attraverso la consulenza specializzata e la digital transformation, i retailer potranno sfruttare appieno il valore aggiunto nel competitivo panorama del retail italiano.

4  motivi chiave per un retailer italiano di avviare un progetto di commercio elettronico

1. Espansione del mercato: Avviare un progetto di commercio elettronico consente al retailer italiano di ampliare la sua portata geografica e raggiungere clienti al di là dei confini fisici del negozio. Attraverso l’e-commerce, è possibile accedere a un pubblico nazionale e internazionale, aprendo nuove opportunità di vendita e incrementando il volume degli affari.
2. Cambiamento nelle abitudini di acquisto: Con il crescente numero di consumatori che preferiscono fare acquisti online per comodità e flessibilità, il mancato coinvolgimento nel commercio elettronico potrebbe significare perdere una fetta significativa di clientela. Il progetto di e-commerce permette al retailer di adeguarsi alle nuove abitudini di acquisto dei consumatori e offrire una modalità di shopping conveniente e accessibile.
3. Diversificazione dei canali di vendita: Il commercio elettronico offre una piattaforma aggiuntiva per diversificare i canali di vendita. Integrare l’e-commerce con il negozio fisico crea un modello omnicanale che soddisfa le esigenze dei clienti moderni, permettendo loro di scegliere liberamente tra l’acquisto online e quello in negozio. Questa diversificazione può contribuire a mitigare rischi e garantire una presenza competitiva.
4. Sfruttamento delle opportunità tecnologiche: Il commercio elettronico offre l’opportunità di sfruttare le più recenti tecnologie, come l’intelligenza artificiale, l’analisi dei dati e l’automazione, per migliorare l’esperienza del cliente, ottimizzare la gestione delle scorte e personalizzare le offerte. Queste tecnologie possono contribuire a creare un ambiente di shopping online efficiente e coinvolgente, aumentando la fedeltà del cliente e migliorando le prestazioni complessive del retailer.

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