Secondo i dati raccolti dall’ Osservatorio eCommerce B2C della School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm, l’ecommerce food in Italia nel 2016 è cresciuto del 30% rispetto al 2015, per un valore di 575 milioni di euro.
Un dato rilevante se consideriamo che la crescita, nello stesso arco di tempo, delle vendite in rete nel settore della tecnologia sono aumentate del 22%. Nel settore moda del 35%. Giusto per fare un paio di esempi.
Tuttavia oggi l’ecommerce food rappresenta solo una minima percentuale del fatturato italiano proveniente dal commercio online (3%).
Questo dato potrebbe però variare nel giro di pochi anni e raggiungere una percentuale più elevata, visto che il settore è in evidente crescita.
Il mercato dell’alimentare online: cosa comprano gli italiani e perché
Nel food & grocery, possiamo identificare tre diversi segmenti che si prestano alla vendita online:
- grocery alimentare (prodotti alimentari da supermercato)
- enogastronomia (prodotti gastronomici e alcolici)
- ristorazione (cibo pronto)
Ecommerce per i supermercati e consegne al piano
Gli acquisti online riferiti al segmento del grocery alimentare, nel 2016 hanno raggiunto un valore di 188 milioni di euro.
Una crescita del 40% rispetto al 2015.
Si tratta prevalentemente della spesa effettuata sui siti e-commerce dei supermercati con consegna al piano.
Tra i primi grandi supermercati che hanno deciso di mettersi in gioco citiamo: Carrefour, Esselunga e Tigros.
Non tutte le città italiane sono coperte dai servizi di consegna a domicilio. Ma è possibile effettuare la spesa online e ritirarla al supermercato, risparmiando tempo e denaro.
Fare la spesa online
Ad affiancare queste catene di supermercati troviamo anche realtà importanti quali: Eataly, Prime Now di Amazon e Supermercato24.
Propulsori di questa nuovissima tendenza di fare la spesa online.
Il vantaggio di queste realtà, oltre al risparmio in termini di tempo e denaro, è la possibilità di ricevere la spesa in giornata, anche a distanza di 1 o 2 ore dall’effettuazione dell’ordine.
L’enogastronomia online
Per quanto riguarda il segmento dell’enogastronomia, la crescita è stata inferiore rispetto a quella del grocery: infatti nel 2016 le vendite online sono cresciute “solo” del 17%.
Tuttavia, nonostante quello dell’enogastronomia sia il segmento del settore alimentare con la percentuale di crescita inferiore, rimane comunque quello con il valore degli acquisti più elevato. Di poco superiore ai 240 milioni di euro, rappresenta quasi il 47% del valore dell’alimentare online.
Tra i venditori di questo segmento rientrano i produttori, i retailer specializzati, come Eataly, e marketplace, come eBay, dove l’utente ha la possibilità di acquistare direttamente dal produttore senza commissioni sul valore finale della vendita dei prodotti.
La ristorazione online
Il segmento della ristorazione, invece, nel 2016 ha visto una crescita del 29% rispetto al 2015, raggiungendo i 90 milioni di euro.
Il servizio di consegna del cibo a domicilio non è certo una novità. Infatti, è da molto tempo ormai che ci è possibile alzare la cornetta del telefono, ordinare la nostra pizza preferita e farla recapitare direttamente a casa.
Ma oggi il servizio è diverso e grazie alle nuove tecnologie. E’ possibile ordinare il pranzo o la cena in modo molto più veloce e divertente.
In molti casi, infatti, si può visionare il menù online. Ti consente non solo di avere la panoramica di tutte le specialità del ristorante, ma anche di avere una preview di ciò che andrai a mangiare.
Inoltre, l’ordinazione è veramente veloce: una volta scelto il piatto, basterà aggiungerlo al carrello, pagare direttamente sul sito e in breve tempo averlo in tavola.
A velocizzare ancora di più il tutto ci pensano UberEATS, servizio di food delivery marchiato Uber sbarcato da pochissimo tempo in Italia, e Deliveroo, servizio di consegna a domicilio. Entrambi garantiscono la ricezione dell’ordine in 30 minuti.
Food e acquisti mobile
Molto probabilmente la spinta verso questa apertura alle vendite online dipende dalle nuove esigenze ed abitudini dei consumatori moderni.
I consumatori oggi sono molto più esperti nella navigazione e hanno facile accesso a strumenti tecnologici che consentono loro di fare acquisti in maniera semplice e veloce.
Basti pensare che 21 acquisti online ogni 100 in Italia vengono effettuati da un dispositivo mobile. Gli acquisti tramite smartphone, in generale, nel 2016 sono aumentati del 51% rispetto al 2015.
Anche nel settore alimentare gli acquisti via smartphone hanno visto una crescita esponenziale. Sono raddoppiati raggiungendo quota 100 milioni di euro, ovvero il 17% del totale e-commerce del comparto (25% se si aggiungono gli acquisti via tablet).
Perché gli italiani fanno la spesa su internet?
Prima di capire i motivi per i quali gli italiani decidono sempre più spesso di fare la spesa di generi alimentari online, sarebbe interessante capire qual è il profilo dell’italiano che sceglie i supermercati on line.
Secondo i dati raccolti da Casaleggio Associati l’italiano medio ha poco tempo a disposizione, ordina i generi alimentari dall’ufficio e vive nelle grandi città (Roma, Milano e Bologna).
Internet offre possibilità che rendono più divertente ed interessante l’acquisto. Tra queste la possibilità di scegliere e confrontare tantissimi prodotti, accedere alle informazioni sulla loro composizione e sull’utilizzo dei prodotti stessi.
Oltre a questi vantaggi, sicuramente tra i motivi che spingono gli italiani a fare la spesa su internet rientrano:
- la comodità per l’acquisto;
- la consegna puntuale della spesa;
- l’ampia scelta dei prodotti e reperibilità;
- i prezzi inferiori rispetto al negozio fisico.
I vantaggi di aprire un food e-commerce
Secondo i risultati delle indagini svolte da Casaleggio Associati sono numerose le aziende del settore food che hanno deciso di impiegare la rete internet come canale di vendita per fidelizzare la propria clientela.
Tra i vantaggi riscontrati, i principali sono sicuramente:
- il maggior numero di clienti raggiungibile;
- il minor costo di gestione delle iniziative online.
Come promuovere il proprio food e-commerce
Per vendere online prodotti alimentari, ma soprattutto per vendere bene, bisogna seguire alcuni accorgimenti.
Sarà così possibile ottenere maggior visibilità e quindi aumentare le probabilità di successo del proprio e-shop.
È necessario quindi:
- disporre di una piattaforma e-commerce mobile oriented (le vendite da dispositivi mobili sono in costante crescita);
- pianificare una strategia mirata sui Social Network (non bisogna mai dimenticare la capacità persuasiva di una bella immagine, tantomeno nel settore food);
- avere un sito web ottimizzato con contenuti mirati a valorizzare l’immagine del brand e in grado di coinvolgere gli utenti (particolare attenzione va posta al processo di acquisto che deve essere semplice e intuitivo);
- svolgere attività promozionali che mirano a fidelizzare il cliente online e offline, per esempio attraverso l’invio di campioni per far provare e promuovere nuovi prodotti.
Vendere online: i benefici per l’intero settore alimentare italiano
Per il settore ecommerce food italiano, l’incremento delle vendite e la crescita di venditori che decidono di aprire lo shop virtuale rappresenta un vantaggio da non sottovalutare.
Offre la possibilità di:
- far conoscere i nostri prodotti non solo agli italiani ma all’intero pubblico estero, che senza dubbio può valorizzare ed accrescere l’economia;
- valorizzare il nostro territorio e promuovere l’alta qualità delle produzioni di piccoli imprenditori locali, che diversamente farebbero fatica ad affermarsi;
- accedere ad una gamma più ampia di prodotti, che senz’altro rappresenta un valore aggiunto per il settore.
Business del cibo online. Non più solo grandi aziende
Se fino a poco tempo fa era impensabile comprare dell’insalata o un petto di pollo tramite pc o smartphone, i dati che abbiamo appena visto ci dimostrano che oggi questa è la realtà e alle aziende non rimane che adeguarsi.
I dati delle vendite online del food & grocery sono sicuramente sorprendenti, soprattutto se pensiamo che fino a qualche anno fa l’e-commerce sembrava essere riservato ad una ristretta nicchia di settori merceologici (tecnologia e moda per esempio) oppure ad aziende medio-grandi in grado di investire sul commercio elettronico.
Il mercato del food cresce e diventa digitale
Oggi invece le cose sono cambiate. La tecnologia è ormai alla portata di tutti ed è anche di facile usabilità.
Questo, ha sicuramente portato ad un incremento dell’utilizzo di servizi tecnologici anche da parte di aziende che fino a ieri erano impossibilitate ad accedervi, magari per mancanza di risorse adeguate, sia monetarie che di personale esperto.
La tecnologia user-friendly e i costi ridotti dei servizi hanno dato una grande spinta all’innovazione nel settore food italiano. Ha infatti assistito ad una crescita esponenziale e oggi l’e-commerce del food & grocery vale quasi 600 milioni di euro.
L’esperienza Neikos Digital Agency per il settore food
Neikos Digital Agency vanta diverse competenze nel settore food: con la realizzazione di portali web, siti aziendali, cataloghi prodotti, ecommerce, interventi di marketing online, attività SEO, SEM, Social e strategie personalizzate per gli obiettivi di business del cliente.
Tra i clienti food di Neikos Web Agency ci sono sia grandi brand, che piccole aziende di interessanti prodotti tipici.
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